Questo colorito diario del lockdown è prima di tutto un breviario contro l’invadenza regolativa e comunicativa che ci ha inchiodato ai nostri limiti di sempre. …Leggi
I NOSTRI LIBRI IN OFFERTA!
Visita il nostro NEGOZIO e troverai tanti libri scontati!
Dal 5% al 50% di sconto!
Spese di spedizioni gratis se spendi 25 euro!
Narrantiche
La spettabile F. di Luca Scarpelli
Tanti anni fa c’erano ancora diritti da difendere, norme contrattuali, sistemi di tutela per chi prestava la propria opera in cambio di un salario. Erano …Leggi
Occhi che abbracciano di Grazia Ciappetta
Vivere l’esperienza del Coronavirus all’interno di una struttura ospedaliera non è per nulla facile. Bisogna essere armati di pazienza, di paura (gli stolti non ne …Leggi
Tango di Mimmo Grano
Quanti Rodolfo e quante Agnese hanno attraversato i marciapiedi delle metropoli senza lasciare traccia di sé? E quanti ancora vivono negli interstizi delle assenze originate …Leggi
Leader di R. Martino e D. Bilotti
Il racconto delle vicende ribelli di una icona delle strade cosentine come il Leader, ultras nella vita prima che altrove, è un fumetto proprio come …Leggi
Diario senza note a margine a cura di Luigi Marino
Diario senza note a margine è la storia di una detenzione volontaria ma non è un diario di prigionia. Si tratta piuttosto della deposizione di …Leggi
La luna di Fallistro di Rita Fiordalisi
Esistono vari modi di raccontare luoghi, fatti e persone. Esistono emozioni che portano a raccontare alcuni fatti attraverso sensazioni che quei luoghi o quei fatti …Leggi
Re Marcone: tra eresia e leggenda di AA. VV.
La leggenda del famigerato “Re della Sila” non può essere scissa dal periodo storico e dal luogo in cui Marco Berardi effettivamente visse,
poiché, a ben vedere, possiamo ipotizzare che sia stato proprio il fiorire di restrizioni e punizioni per gli “ultramontani” con cui fin dalla fanciullezza condivideva le sue giornate a San Sisto, a far nascere in lui quella voglia di riscatto per cui è tanto caro alla Calabria tutta che, ancora oggi, ne decanta le gesta con malinconica fierezza.
Mi dicevano Pinocchio di Mimmo Grano
All’epoca in cui l’autore prende coscienza della
problematicità del suo naso, l’età non gli permette
di valutarne i lati positivi.
Se la prende con Collodi, per aver dato ai compagni
la scusa di chiamarlo Pinocchio, con tutto
quel che ne consegue.
Eppure…
Eppure non demorde dal raccontare storie, sfidando
i rischi che vengano giudicate bugie.
Ha il coraggio di affrontare a viso aperto, nonostante
sul quel viso campeggi l’oggetto del suo
sberleffo, gli effetti della verità.
La verità che riporta alla memoria il vero senso
delle cose avvenute nel tempo da cui veniamo.
Stato d’amore e fiducia di Davide Mercurio
Quattro miseri giovani, così si presentano i protagonisti di
questo breve, ma intenso racconto.
Roby, Amos, Arcangelo e Mario, affrontano il crepuscolo
della spensieratezza con caparbia, con la consapevolezza della
fine dell’età dell’irresponsabilità epperò, con la convinzione
che nemmeno un istante del loro vissuto andrà perso, “si può
crescere e maturare, ma se sei un romantico e ascolti gli
Smiths, amerai una donna anche a settant’anni come se ne
avessi venti, se sei cresciuto a punk e Ramones, o grunge e
Nirvana, prenderai la vita di petto giorno per giorno e quello
che accade è solo esperienza”.