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ERRANTIche la collana di poesie

 

 

 

 

 

 

 

Follie di carta

di Mario Giordano

Il più grande genio musicale e poetico del nostro tempo, Fabrizio De Andrè, sosteneva, citando un letterato francese, che fino a diciotto anni tutti scriviamo poesie. Oltre, continuano a comporle due categorie di persone: i poeti e i cretini. So bene che al cantore degli ultimi riuscivano egregiamente i paradossi. Questo è uno. Perché lui per primo ha insegnato alla mia generazione quanto sia aleatorio il confine tra l’intelligenza e la stupidità. Tra la “retta via” ed il malvivere. Ed allora non esiste un cretino che scriva poesie. E forse non esiste neppure un intelligente che lo faccia.

Tratto dalla prefazione di Sergio Crocco

Mario Giordano nasce a Cosenza il 19 dicembre 1978.
Laureando in Economia Aziendale all’Unical di Arcavacata, attualmente è tecnico teatrale della Compagnia Lalineasottile della quale è socio fondatore.
Appassionato di musica, si diletta a suonare chitarra e pianoforte. Amante di teatro e pittura, unisce entrambi gli interessi nel dipingere le scene, con l’ausilio delle luci, degli spettacoli di volta in volta allestiti dalla compagnia.
Trova ispirazione per le sue composizioni poetiche nella vita quotidiana.

 

 
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72 pagine b/n

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2010

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isbn 978-88-95073-18-7

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€ 7